Per il corso di Architettura e Design industriale dell’Università Telematica San Raffaele Roma abbiamo intervistato Ascanio Zocchi, designer di professione e vincitore del prestigioso concorso internazionale A’Design Award. Tra le sue tante attività è  componente della commissione Fooddesign  e del dipartimento distribuzione e servizi di ADI Associazione Italiana per il disegno industrialee Componente della Commissione Unica di Laurea Magistrale in Design degli interni presso il Politecnico di Milano Scuola del Design. A questi ruoli aggiunge poi quello di studente presso il nostro ateneo. Vediamo cosa ci racconta.

Cosa ti ha portato a iscriverti a questo corso?

A: Dopo anni di lavoro ho ritenuto importante ritornare sui banchi di scuola per poter perfezionare e migliorare il mio bagaglio culturale, apprendere nozioni sul design e sulla moda, in particolare conoscere le nuove tecnologie e leopportunità legate al commercio tradizionale e di e-commerce.

Cosa ti aspetti professionalmente da questo corso?

A: Osservando il piano di studi sicuramente una preparazione culturale e professionale nel campo della moda e del design che unita all’esperienza e tecnica maturatacon la pratica mi darà sicuramente soddisfazioni personali e professionali. Ad esempio già in questo momento sto applicando alla mia professione di Designer le nozioni apprese nel corso di marketing strategico e operativo applicandole al mio nuovo sito web (online da settembre) e alle varie pagine Social.

L’esame più interessante e quello più difficile secondo te.

A: Tutti i corsi fatti sono stati interessanti, i prossimi credo altrettanto, l’esame o meglio il corso di marketing strategico e operativo è stato il più interessante fino ad ora perché letteralmente mi ha aperto un mondo che conoscevo poco ed ora conosco più a fondo e mi aiuterà molto nella presentazione dei miei lavori in futuro. Soprattutto le lezioni erano ben spiegate e ricche di nozioni utili all’apprendimento della materia.

Il corso di interior design anch’esso con buone basi di insegnamento sia culturali che scientifiche, da perfezionare forse la parte sui materiali a me cara.

L’esame di concept, tratta molto bene la storia della nascita del design soffermandosi sulla scuola del  Bauhausi designer e le aziende degli inizi.

Il corso di evoluzioni stili e tendenze mi ha fatto conoscere il complesso mondo della moda e le sue evoluzioni,il corso di informatica mi ha reso più chiaro il funzionamento e di come utilizzare il personal computer e il corso di elementi di progettazione un nuovo approccio molto interessante al mondo del design e di come far nascere una collezione o linea di prodotto analizzando i vari aspetti sia progettuali che di stile. E ora veniamo ai più difficili, matematica, informatica ed economia, materie dove per natura non sono molto portato,la lingua straniera, l’inglese, il mio livello scolastico è basico, dato che provengo da una regione dove come seconda lingua si insegna e si parla il tedesco.

Come ti sei trovato con i servizi di tutorato e di segreteria?

A: ringrazio fin da subito i vari tutor e la segreteria che hanno tempestivamente risolto i vari problemi o questioni che ponevo loro, in maniera professionale ed adeguata al loro ruolo.

Come hai coniugato  lo studio con la professione di interior design?

A: Bella domanda, non posso nascondere che ho avuto qualche difficoltà; dopo una giornata di lavoro mettermi a studiare spesso a tarda seraè risulta piuttosto difficile.  Con un po’ di tenacia e passione per la materia credo di potercela fare. Rispetto a quando da giovane studiavo architettura con le lezioni frontali, queste gestite telematicamente, le posso anche seguire nei ritagli di tempo o alla sera, coniugando, con qualche piccolo sacrificio famiglia, lavoro, studio e tempo libero.Sicuramente ne varrà la pena.

Come pensi di mettere in pratica quanto studiato e come pensi di applicarlo al tuo lavoro?

A: Credo che alla fine di questo percorso di studi non butterò nulla, quello che sto apprendendo mi è molto utile, difficoltoso perché bisogna studiare, ma applicabile alla realtà. Personalmente sono già all’interno del mondo del lavoro da anni e forse mi viene facile applicare le nozioni teoriche apprese in questi corsi alla realtà.

Consiglieresti questo corso e perché?

A: Lo consiglierei certamente, nel campo della moda e del design è fondamentale il sapere e lo stare al passo con i tempi, stare alla moda, o in alcuni casi farla. Se non lo facciamo noi designer chi altri lo può fare?La formazione continua è molto importante, ed è ancora più importante poterla confrontare in sede di esame, che non deve essere solamente una certificazione di un voto ma un momento di confronto tra studente e professore, per poter crescere culturalmente e professionalmente.