Quali soni i fattori che favoriscono lo scambio dal laboratorio al letto del paziente permettendo di potenziare l’efficacia con cui vengono studiate dal punto divista clinico nuove strategie terapeutiche sviluppate tramite la ricerca? E quali sono gli elementi  che favoriscono lo scambio dal letto del paziente al laboratorio, permettendo di ricevere informazioni di ritorno sulle applicazioni di nuovi trattamenti e su come possono essere migliorati?

A tali domande tenta di dare una risposta la medicina traslazionale, una disciplina in rapido sviluppo nel campo della ricerca biomedica, a cui è dedicata  la lectio magistralisMedicina traslazionale, un approccio integrato alle malattie croniche. Trasferire le più recenti scoperte scientifiche in ambito nutrizionale, nutraceutico e fitoterapico alla cura del paziente” che si terrà il 15 marzo 2019,  alle h 15.00, presso l’Università Telematica San Raffaele Roma, Via di Val Cannuta 247, Roma

Spesso descritta come la pratica di trasferire la conoscenza scientifica “dal laboratorio al letto del paziente” (B2B, from bench to bedside), la medicina traslazionalesi fonda sulla ricerca di base e sugli studi dei processi biologici tramite ad esempio l’utilizzo di colture cellulari o modelli animali, che vengono utilizzati per sviluppare nuove terapie o procedure mediche.

Ad illustrare i principi e i progressi della disciplina saranno la Dott.ssa Debora Rasio, medico nutrizionista, oncologa, ricercatore all'Università La Sapienza e il Dott. Amodio, biologo nutrizionista.

La lectio magistralis si inserisce nel più ampio contesto del Master di II livello in “Medicina Integrata: Nutrizione Clinica, Fitoterapia, Nutraceutica e Stili di Vita nella prevenzione e cura delle malattie croniche” il cui termine ultimo per la raccolta delle iscrizioni è il 29 marzo 2019 salvo eventuali proroghe. Nel corso delle lezioni saranno studiati i principi di una medicina centrata sulla persona che tenga conto dei  legami profondi tra corpo ed emozioni, non solo il sintomo della malattia, quindi,  ma anche il contesto in cui accade, le credenze che la persona porta dentro di sé, la sua biografia e le sue emozioni.Una medicina a tutto tondo, in cui la malattia viene vista come un processo che parte dallo stato energetico e dai meccanismi biofisici, per poi passare a quelli biochimici ed epigenetici, e poi alle alterazioni cellulari, tissutali e infine d’organo.Per ulteriori informazioni sul Corso www.uniroma5.it Sezione Master.

Per motivi organizzativi si prega di inviare mail di partecipazione al Convegno  al seguente indirizzo:

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