La rete è un irrinunciabile strumento di semplificazione delle nostre vite e se da un lato ha segnato una notevole opportunità di sviluppo e di progresso per cittadini, istituzioni ed operatori economici, ha d’altra parte rappresentato un importante fattore di attrazione per gli interessi della criminalità comune ed organizzata, nazionale ed internazionale. Di questo si parlerà il 26 febbraio, a partire dalle ore 9.30, con esperti del settore nel corso del convegno organizzato presso l’Università Telematica San Raffaele Roma accreditato anche ai fini della formazione continua dei giornalisti, nella sezione Enti terzi della piattaforma Sigef (4 crediti).

Il programma dell’evento “Criminalità informatica. La tutela penale: tecniche di prevenzione e contenimento del fenomeno”, curato dal Prof. Vincenzo Barbieri, docente di diritto penale presso l’Università Telematica San Raffaele Roma, si inserisce nell’ambito delle attività relative al Corso di laurea triennale in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione.

“Obiettivo del convegno è di rappresentare da un lato la normativa penale di riferimento, anche per quanto concerne la privacy, le relative interpretazioni, i mezzi di ricerca della prova, le misure cautelari utilizzabili, le questioni procedurali soprattutto per quanto concerne la competenza territoriale a procedere e – spiega il Prof. Barbieri - dall’altro, mettere a disposizione l’aspetto operativo attraverso le esperienze delle strutture delle forze dell’ordine specializzate nella prevenzione e repressione dei reati informatici”. In particolare si parlerà delle attività di tutela delle infrastrutture critiche informatizzate e delle comunicazioni attraverso il C.N.A.I.P.I.C. (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), organismo impegnato sul fronte dei crimini informatici di matrice comune, organizzata o terroristica.  Saranno approfonditi sia gli illeciti economico-finanziari realizzati per via telematica, sia il contrasto al clear e dark-web da parte del Nucleo Speciale Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, sia le attività di contenimento della criminalità informatica poste in essere dall’Arma dei Carabinieri. Sarà inoltre trattata la concreta esperienza dall’Hacking al Cybercrime alla luce della profilazione degli attori e del loro business model.

E' gradita l'iscrizione inviando un'email a: cybercrime@uniroma5.it

In allegato il programma dell'evento.