Valeria D'argenio

Valeria D’Argenio, MD, PhD, è Professore Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica presso l'Università Telematica San Raffaele Roma.

La prof.ssa D’Argenio, inoltre, è Principal Investigator e Responsabile di attività di diagnostica molecolare presso il CEINGE Biotecnologie Avanzate di Napoli, dove si occupa in particolare di medicina predittiva nell’ambito dei geni di predisposizione allo sviluppo dei tumori della mammella e dell’ovaio e della diagnosi di patologie genetiche cardiache e renali.

L’attività scientifica della Prof.ssa D’Argenio nel campo della ricerca traslazionale ha come focus principale l’applicazione di metodologie e biotecnologie innovative allo studio delle basi molecolari di patologie umane ereditarie ed acquisite, anche nell’ottica della diagnostica molecolare e della medicina personalizzata. In particolare, le attività di ricerca della Prof.ssa D’Argenio sono legate all’impiego di metodologie di sequenziamento degli acidi nucleici ad elevata produttività (NGS) per lo studio delle basi molecolari delle patologie umane, inclusa l’analisi di geni potenzialmente associati ad una specifica patologia, studi di RNA-Seq o l’analisi di miRNA. Negli ultimi anni, l’attività di ricerca della Prof.ssa D’Argenio si è concentrata anche sullo studio del microbioma umano in condizioni fisiologiche e in presenza di specifiche patologie.

La Prof.ssa D’Argenio ha svolto attività di trasferimento tecnologico ed è stato socio fondatore di una StartUp innovativa, poi Spin off dell’Università Federico II, per lo sviluppo di un kit molecolare per la diagnosi dell’infertilità di coppia.

La Prof.ssa D’Argenio è autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali ed è stata relatore su invito in oltre 30 Convegni nel campo della biochimica clinica e della biologia molecolare clinica. La Prof.ssa D’Argenio ha ricevuto il premio “Nunzio Pascale” per giovani ricercatori (2012), il premio SIBioC come migliore presentazione (2016), il premio “Magna Grecia” 2021 e il premio “Milano Cultura” 2022. Inoltre, è stata inserita nella classifica dei “Top 2% Scientists” della Stanford University.