Management, Diritto e Governance della Pubblica Amministrazione LM-63
Il Corso di Studio di “Management, Diritto e Governance della Pubblica Amministrazione” appartiene alla classe di laurea LM-63-Scienza della pubblica amministrazione.
Presentazione
Il Corso di Studio di “Management, Diritto e Governance della Pubblica Amministrazione” appartiene alla classe di laurea LM-63-Scienza della pubblica amministrazione. Nella determinazione ministeriale, i percorsi formativi dei corsi appartenenti a questa classe “comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze avanzate nei vari campi delle scienze politico-sociali, economico-aziendali, matematico-statistiche e informatiche, nonché giuridiche e organizzative per la gestione e l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni”.
L’obiettivo del Corso di Studio di “Management, Diritto e Governance della Pubblica Amministrazione” è quello di formare professionisti capaci di concorrere in modo significativo, con un approccio pratico e orientato al conseguimento di risultati tangibili e duraturi, all'innovazione nel settore pubblico e, quindi, di affrontare i problemi globali del tempo presente, tra i quali, soprattutto, le disuguaglianze sociali, le trasformazioni tecnologiche e le tematiche connesse alle politiche per la transizione ecologica.
Attraverso un percorso formativo mirato, il Corso intende sviluppare le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie per affrontare le problematiche contemporanee, preparando gli studenti a ricoprire ruoli di responsabilità, nello svolgimento dei quali sarà possibile influenzare e innovare le politiche pubbliche e le dinamiche sociali, orientandole verso soluzioni sostenibili e all'avanguardia.
Il Corso di Studio è rivolto a quanti perseguono lo scopo di lavorare, con funzioni di elevata responsabilità, nelle istituzioni pubbliche, nelle organizzazioni no-profit e, più in generale, nel settore delle relazioni tra imprese e i poteri pubblici, a livello locale, nazionale, sovranazionale e globale, nello svolgimento dei quali sarà possibile influenzare e innovare le politiche pubbliche e le dinamiche sociali, orientandole verso soluzioni sostenibili e all'avanguardia.
Attraverso un percorso formativo mirato, il Corso intende sviluppare le conoscenze, le competenze e le abilità, necessarie per affrontare le problematiche contemporanee, con un accento particolare dedicato a quelle dell’innovazione digitale e a quelle della sostenibilità delle politiche, nonché alle sue dimensioni principali (quella economica, quella sociale e quella ecologica).
L'obiettivo finale del Corso, pertanto, è quello di formare professionisti capaci di elaborare e realizzare soluzioni innovative nelle Istituzioni e nella Società, con un approccio pratico e orientato al conseguimento di risultati tangibili e duraturi.
Il perseguimento di questo obiettivo finale è in funzione sia degli sbocchi professionali (cfr. quadro A2.a), sia dei quattro ambiti disciplinari previsti dalla tabella ministeriale: quelli delle discipline statistico-quantitative, delle discipline economico-aziendali, delle discipline giuridiche, delle discipline sociologiche, politologiche e organizzative. Il Corso si articola in due annualità.
Gli insegnamenti del primo anno si distribuiscono in modo paritario tra i quattro ambiti disciplinari sopra richiamati. Sono previsti, infatti, insegnamenti che forniscono agli studenti le conoscenze sulla gestione e l'analisi dei dati; le competenze circa la gestione di database e l'uso di dati reali per prestare supporto al processo decisionale nelle amministrazioni pubbliche; le conoscenze sulle politiche economiche, con un particolare approfondimento sulla loro sostenibilità sociale, economica e ambientale; le competenze teoriche e pratiche su modelli, concetti e strumenti per la gestione strategica delle risorse umane; le competenze teoriche e pratiche circa le regole dell’azione e dell’organizzazione dell’amministrazione digitale; le competenze teoriche e pratiche circa le politiche delle istituzioni dell’Unione Europea e quelle globali in materia di innovazione e di sostenibilità; le conoscenze teoriche e pratiche dei processi di formazione delle politiche pubbliche, con particolare attenzione sia allo spazio riservato alla partecipazione dei cittadini, sia alla comunicazione di tali politiche.
Nel secondo anno, in generale, gli studenti hanno la possibilità di scegliere tra diversi insegnamenti, appartenenti al medesimo ambito disciplinare, ancorché afferenti spesso a settori scientifico-disciplinari diversi tra loro.
A seconda degli specifici interessi culturali, scientifici e professionali, possono: approfondire la conoscenza dei meccanismi di innovazione nella gestione dell’amministrazione pubblica, di progettazione e gestione dei progetti, di comunicazione istituzionale riguardante i progetti stessi; acquisire le conoscenze giuridiche circa gli istituti giuridici, di diritto pubblico e privato, per la disciplina dei mercati e delle negoziazioni che in essi avvengono e delle problematiche poste dall’innovazione e dalle politiche di sostenibilità. Oppure approfondire la conoscenza del processo di innovazione tecnologica e di rivoluzione ambientale, volto a favorire l’economia e lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della sua sostenibilità; acquisire le competenze economiche e politiche, giuridiche, sociali e comunicative utili per affrontare le questioni globali legate alla transizione ecologica.
- Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
- 2. Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private
Per l'immatricolazione al Corso di Studio è richiesto il possesso di un Diploma di Laurea triennale o di altro titolo di studio equipollente, anche conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti, che garantisca l'acquisizione di adeguati requisiti culturali e tecnici in ambito economico-aziendale, giuridico, sociale, politologico, statistico-quantitativo.
Ai sensi dell’ordinamento vigente, tra le Classi di Laurea che garantiscono il possesso di adeguati requisiti curriculari, nelle aree di interesse del Corso, figurano: L-16, L-02, L-14, L-15, L-17, L-19, L-28, L- 31, L-35 e L-36.
Tuttavia, possono accedere al Corso anche candidati in possesso di diplomi universitari in Classi di Laurea diverse da quelle elencate purché in possesso di adeguati Crediti Formativi Universitari in specifici Settori Scientifico Disciplinari propri delle discipline statistico-quantitative, economico-aziendali, giuridiche, politico-sociali e organizzative.
Infine, oltre ai requisiti curriculari, e a conoscenze linguistiche pari a livello B1 , l’accesso al Corso è consentito solo a candidati in possesso di un’adeguata preparazione personale.
Per ulteriori informazioni in merito all’accesso al Corso, ai criteri e alle modalità operative adottate per la verifica dell’adeguatezza della preparazione personale dei candidati, si rimanda al quadro A3.b ('Modalità di ammissione') e al “Regolamento Didattico” del Corso.
Il costo della retta è di € 3900 per anno accademico. Per gli studenti iscritti ad una delle associazioni, sindacati o enti convenzionati con l'Ateneo, sono previste particolari agevolazioni economiche.
Il pagamento può essere effettuato online in modalità e-commerce o a mezzo bonifico bancario. Oltre al costo della retta universitaria, lo studente è tenuto anche al versamento annuale del contributo per i servizi, pari a euro 240. Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata.
Iscriversi è semplicissimo, ed è possibile farlo in qualunque periodo dell'anno, senza alcun costo aggiuntivo.
La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto sviluppato nell'ambito delle discipline del Corso di Studio, incluse le eventuali attività laboratoriali e quelle svolte nel tirocinio. Per la prova finale sono assegnati 12 CFU.
La tesi serve ad accertare le capacità dello studente di elaborare e argomentare in modo originale, e con una esposizione chiara, il tema scelto.
L’argomento della tesi è concordato tra il laureando e il docente-relatore che segue il primo nella preparazione e sovrintende alla stesura dell’elaborato dal punto di vista metodologico e scientifico.
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