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Moda e Design Industriale L-4

Antropologia della cultura e del progetto

Settore scientifico disciplinare Numero crediti formativi (CFU) Docente
M-DEA/01 6 Leone Contini

Programma del corso (video lezioni)

1) Introduzione: il senso dell’antropologia oggi

  • Cosa si intende oggi per antropologia?
  • Colonialismo e genesi della disciplina, ambivalenza dell’antropologo
  • Le diverse scuole antropologiche e i confini porosi della disciplina
  • L’antropologia del quotidiano, per una relativizzazione della propria identità
  • L’antropologia come interfaccia polivalente

2) Il discorso sull’altro nell'antropologia “prima dell'antropologia”

  • La letteratura di viaggio
  • Il dibattito filosofico settecentesco sul “selvaggio”
  • Gli osservatori parigini dal 1799 al 1805
  • La regressione degenerazzionista
  • L’Origine delle specie e l’antropologia evoluzionista

3) Gli argonauti del Pacifico occidentale e la nascita dell’antropologia moderna

  • La critica all’antropologia evoluzionista tra Boas e Malinowski.
  • Argonauts e i pilastri disciplinari dell’antropologia: fieldwork e osservazione partecipante
  • L’antropologia culturale definisce il proprio perimetro identitario
  • Etnografo Vs “uomo sul posto”
  • Marcel Mauss, Lévi-Strauss, Margaret Mead, Ruth Benedict

4) Il diari dei Malinowski

  • L’impatto della pubblicazione dei diari di Malinowski sulla disciplina, secondo J. Clifford
  • Crisi dell’autorità etnografica, de-costruzione del field e del viaggio.
  • Missione Dakar-Bibuti: 3500 oggetti per il Trocadéro
  • L’iniziazione dei Griaule al pensiero Dogon, concomitante con la nascita dell’africanismo.
  • Africanismo e colonialismo: rivelazioni estorte.
  • La conoscenza come assedio e conquista.

5) The cultural turn

  • Clifford Geertz: l'uomo è sospeso in una rete di sigmificati da lui stesso tessuti
  • Il rifiuto del metodo quantitativo
  • La descrizione densa e il circolo ermeneutico
  • Il caso di studio della lotta dei galli a Bali
  • Ricerca posizionata nei cultural studies
  • Race, gender, class
  • Speaking nearby

6) La critica al concetto di cultura

  • Radcliffe Brown e lo struttural-funzionalismo
  • Murdock e la rinascita nomotetica
  • il neo-evoluzionismo di White
  • Steward: ecologia culturale, evoluzione multi-lineare
  • Marvin Harris

7) Etnie, Stati, Nazioni

  • L'origine etnica delle nazioni?
  • Ernest Gellner
  • Comunità immaginate

8) The ethnographic turn

  • La svolta etnografica
  • Luna, Lee, Marteens
  • Foster, Clifford
  • il ritorno del reale e l'impasse nella critica di Foster

9) The social turn

  • Partecipatory art, Relational aestetics
  • L'estetica relazionale di Bourriaud
  • Rirkrit Tiravanija,
  • Inferni artificiali

10) Un case study di antropologia applicata: Paesaggi inattesi

  • Cenni sull'antropologia applicata
  • Un caso di studio di fieldwork inter-disciplinare
  • La costruzione del paesaggio
  • Pronto-moda cinese in Toscana e agricoltura migrante
  • Cibo, identità, multiculturalismo
  • Riflessioni sull'Italian Lifestyle

11) Arte de-coloniale

  • Il corpo non-bianco da oggetto a soggetto dell'arte
  • Restitution, reparation
  • Mwazulu Diyabanza. Qui est le voleur?
  • Peju Layiwola e il bottino del Benin
  • Distorsioni prospettiche
  • Il museo antropologico di Dakar

12) Cenni sul Razzismo scientifico e nella cultura popolare

  • Gobinau
  • La frenologia
  • La classificazione razziale dell'umanità
  • Le leggi razziali
  • Razzismo nella cultura nazional-popolare europea: gli zoo umani

13) Il fantasma coloniale nel museo etnografico

  • Cipriani, antropologo razzista
  • Collezioni problematiche a Roma, Napoli, Firenze
  • Il museo di Lombroso di Torino
  • Un divinità ferita al MUDEC di Milano
  • Pratiche de-coloniali tra arte e antropologia

14) La sezione merceologica dell'ex Museo Coloniale di Roma

  • Moda e colonialismo nelle collezioni del MUCIV
  • Resti di corpi animali, residui coloniali
  • Materia grezza africana, know how Italiano: un dispositivo insidioso
  • Moda de-coloniale nella Firenze degli anni 70

15) Italian Studies, fashion studies

  • La moda nella costruzione dell’Identità italiana
  • Italian studies, fashion studies
  • La Genoni
  • Un intreccio di sguardi attraverso l’Atlantico
  • Il mito della Hollywood sul Tevere

16) Moda e antropologia, un intreccio di sguardi

  • La moda dal punto di vista dell'etnografia
  • La critica sociale del gusto in Bourdieu
  • Ancora in Bourdieu: l'etnografia è rivelatrice dell'inconscio androcentrico occidentale
  • Riti di passaggio, sub-culture, prestiti culturali, appropriazioni
  • L'etnografia dal punto di vista della moda

17) Politics of fashion

  • Appropriazione culturale, cos'è?
  • Moda sostenibile
  • Moda comunitaria
  • Moda come progetto emancipatorio

18) Gli artisti e la moda

  • l'artista Nikki Lee e il ruolo del look nella costruzione del corpo sociale
  • Justin Randolph Thompson, attivista, designer, musicista, artista. La moda come forma di resistenza culturale.
  • Il paradosso del batik nel lavoro dell’artista Yinka Shonibare (Cenni storici sulla diffusione del batik nelle colonie inglesi).

19) Pronto moda, il case study di Prato #1

  • Introduzione al contesto
  • Dagli studi sul distretto industriale ai migration studies
  • La costruzione mediatica del distretto parallelo
  • La confutazione accademica

20) Pronto moda, il case study di Prato #2

  • Conflitto inter-comunitario alla base del pronto moda
  • Compost, un caso di etnografia partecipata
  • L'esodo dei cinesi da Prato, una finzione etnografica
  • Un approccio etnografico al sistema globale della moda italo-cinese (Lisa Rofel e Sylvia Yanagisako).

21) Il Bauhaus e le mutazioni antropologiche del quotidiano

  • Inter-disciplinarietà. Artigianato, arte, industria, architettura
  • La rivoluzione dello spazio domestico tradizionale
  • Il caso di studio di Weissenhof: come I nazisti stigmatizzarono questa esperienza, e come tentarono di cancellare le sue tracce architettoniche.
  • Diaspora e disseminazione del Bauhaus oltre la Germania

22) Il lascito del Bauhaus nella pianificazione urbana, sotto una prospettiva antropologica

  • Cenni su l'Unité d'Habitation di Le Corbusier
  • Il case study della Martella a Matera, chi abita trasforma
  • Il case study dell'Isolotto a Firenze

 

23) Politics of design

  • Design sostenibile, partecipato, open design
  • è possibile progettare “con” e non “per”?
  • Un confronto con il metodo del fieldwork etnografico.
  • Victor Papanek, un anticipatore

24) Design partecipato: il case study di Kertiossane a Dakar

  • Design dal basso, comunitario
  • Luogo di integrazione e “attraversamento” sociale
  • Confronto con la pratica del “set setal”
  • Altri esempi di design comunitario

25) Antropologia e design, un intreccio di sguardi

  • Il design dal punto di vista dell'antropologia
  • Un etnografo al salone del mobile
  • L'etnografia dal punto di vista della design

26) Designer e architetti radicali negli anni 70

  • Situazionismo
  • Critica sociale
  • Capacità di anticipare tematiche e forme estetiche
  • Anelito alla scomparsa dell'architettura in un orizzonte antropologico primario dove gli umani si interfacciano tra loro e con l'ambiente
  • Design e anti-design

27) Retrotopie: il design sconosciuto del blocco socialista

  • Cenni sul design del blocco socialista
  • Design dell'Europa occidentale e design socialista: differenze e convergenze
  • Contatti tra designers attraverso la cortina di ferro

28) Design massificato e trasformazioni antropologiche

  • Quarrata, un field-work nella capitale (ormai fantasma) del divano artigianale
  • Un etnografo all'Ikea
  • L'uso strumentale dell'antropologia

29) Food designers, Cibo e gentrification

  • Cibo? Food!
  • Cibo comunitario Vs street food
  • Cibo comunitario/migrante Vs cibo etnico o fusion
  • Alcuni case studies di ricerca sul campo etnografica tra Prato, Milano e Genova.

30) Il Museo Guatelli: dal salvataggio dei manufatti artigianali ai giacimenti dell'oggetto massificato

  • Infanzia Berlinese (W. Benjamin), oggetti con e senz'anima
  • Il museo Guatelli al centro di molta letteratura antropologica e di storia delle tradizioni popolari
  • Uno sguardo inedito sulla parte meno studiata delle collezioni, costituita da oggetti industriali
  • La raccolta così concepita potrebbe costituire un paradossale museo della normalità europea

Verifica

La valutazione avverrà sulla base di un test a crocette di 31 domande.

Le domande presenti nel test valuteranno la padronanza dei contenuti al centro delle videolezioni, delle lezioni interattive e delle dispense.

Il voto minimo per superar l'esame è 18/30 e il massimo è 30/30 e lode

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Padronanza della disciplina sia in rapporto alle sue diverse filiazioni, sia in rapporto alle dialettiche interne.

Comprensione delle tematiche principali.

Capacità di comprensione di un testo antropologico, delle sue modalità argomentative, del linguaggio utilizzato.

Di un contesto concreto, ovvero di un fatto rilevante in una ricerca antropologica.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di applicare conoscenza e comprensione a contesti specifici di ricerca

Capacità di applicare i concetti appresi a contesti specifici non necessariamente legati a un percorso di ricerca antropologico, ma ad esempio pertinenti ad altri ambiti di ricerca.

L’interdisciplinarietà è un fattore importante relativo alla capacità di mettere in atto le conoscenze acquisite.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione a un contesto di ricerca sul campo.

 

Abilità di giudizio

Atta a individuare il significato e la collocazione di un testo antropologico.

Atta a individuare un proprio ambito di ricerca.

 

Abilità di comunicare

Capacità di comunicare utilizzando una modalità espositiva affine a quella in uso nella disciplina.

Capacità di effetuare “traduzioni” tra ambiti caratterizzati da registri linguistici differenti. Ad esempio: capacità di comunicare l’esperienza del lavoro sul campo nel linguaggio tecnico dell’antropologia. 

 

Capacità di apprendimento

Le capacità di apprendimento attese riguardano la disciplina antropologica, nelle sue diverse evoluzioni, ma anche la capacità di apprendere dall’esperienza diretta, sul campo.

Obiettivi formativi

Il programma prevede la comprensione delle principali evoluzioni del pensiero antropologico dai suoi albori fino ad oggi, e la padronanza delle aree tematiche affrontate durante l’insegnamento. Sarà centrale anche l’acquisizione di padronanza della terminologia tecnica della disciplina. Una particolare attenzione è riservata all'intersezione tra antropologia, moda e design. I concetti appresi dovrenno essere applicati a contesti specifici di ricerca. Questo aspetto verrà sviluppato attraverso casi studio specifici e la didattica interattiva.

MODALITÀ DI ESAME, PREREQUISITI, ESAMI PROPEDEUTICI

Modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente La valutazione avverrà sulla base di una verifica scritta tramite test. Le domande presenti nel test valuteranno la padronanza dei contenuti al centro delle videolezioni e delle dispense. Alcune delle domande saranno mirate alla valutazione della padronanza del linguaggio specifico della disciplina.   Modalità di esame La valutazione avverrà sulla base di una verifica scritta tramite un test di 31 domande, da svolgersi in 30 minuti. Il voto minimo per superar l'esame è 18/30, che corrisponde a 18 risposte esatte, il voto massimo è 30/30 e lode, che corrisponde a 30+1 (31) risposte esatte.     Propedeuticità nessuna Prerequisiti nessuno

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Modalità di erogazione del corso:

30 lezioni videoregistrate

Attività didattiche previste:

Le attività di didattica, suddivise tra didattica erogativa (DE) e didattica interattiva (DI), saranno costituite da 12 ore per CFU e ripartite secondo una struttura di almeno 2,5 ore di DE (tenuta in considerazione la necessità di riascolto) e di 1 ora di DI per ciascun CFU.  

Attività didattica erogativa (N ore):  30 lezioni frontali videoregistrate, della durata di circa 30 minuti ciascuna (tenuta in considerazione la necessità di riascolto) sempre disponibili in piattaforma.  

Attività didattica interattiva (N ore): 12           

Attività di autoapprendimento: Studio individuale, test di autoverifica  

L'articolazione tra DE e DI, per ciascuna unità didattica, sarà organizzata coerentemente con gli obiettivi formativi specifici dell’insegnamento.    

Ricevimento studenti:

Mercoledì mattina dalle ore 10:00 alle 11:00, nell’aula ricevimento della piattaforma (previo appuntamento)

PROGRAMMA DEL CORSO

1) Una disciplina indisciplinata

2. Chi è l’antropologo?

3. Il contesto coloniale

4. L’antropologia oggi

2) Il discorso sull’altro nell'antropologia “prima dell'antropologia”

1. La costruzione del “selvaggio” all’indomani delle grandi esplorazioni geografiche

2. Il dibattito europeo sul “selvaggio” nel XVIII secolo e la regressione

degenerazionista nel XIX secolo

3. L’antropologia evoluzionista

3) Gli argonauti del Pacifico Occidentale e la nascita dell’antropologia moderna

1. Pratiche incarnate sul campo: la nascita dell’etnografo

2. Malinowski e Boas

3. Padri e madri della disciplina

4) I diari di Malinowski e l'ombra dell'etnografo

1. Lo scandalo

2. Decostruzioni

3. Missione Dakar-Gibuti: 3500 oggetti per il Trocadéro

5) Dalla svolta culturale alla teoria post-coloniale

1. The cultural turn - La svolta culturale

2. Writing Culture e impasse post-moderna

3. I cultural studies oltre l’egemonia occidentale

6) Antropologi in cerca di norme

1. Radcliffe-Brown e la struttura sociale

2. La critica di Boas e dell’ambiente boasiano. Emico Vs. etico

3. La critica di Harris all’etnografia sincronica

4. La rinascita nomotetica

7) Tribalismo, etnicità, nazione

1. La scuola di Manchester e il Rhodes-Livingstone Institute

2. Gruppi e confini etnici

3. Nazioni e nazionalismo, comunità immaginate

8) La svolta etnografica

1. Surrealismo etnografico

2. Un’invasione di campo?

3. L’artista etnografo e il ritorno del reale

9) The Social Turn

1. La svolta sociale

2. L’estetica relazionale

3. Inferni artificiali

10) Il razzismo (pseudo)scientifico

1. La nascita del razzismo moderno

2. Gli anni 30 in Italia

3. Persistenze

11) Orientalismo, primitivismo: contro-strategie

1) Orientalismo

2) Primitivo europeo

3) Restitution, repatriation, reparation

4) Non è più tempo di negare

12) Musei fantasma

1. L’ex Museo Coloniale

2. Maschere facciali

3. Contro-strategie

13) Il canto di Yamantaka

1. Il corno mancante, un caso di etnografia poetica

2. Il canto

3. Bivacco tra le macerie

14) Moda coloniale, moda de-coloniale

1. La sezione merceologica del Museo Coloniale

2. Materia grezza africana, abilità Italiana: un binomio insidioso

3. Moda de-coloniale

15) Italian studies, fashion studies

1. La moda, una nebulosa in perenne movimento al centro dell’identità italiana

2. Il calzolaio delle stelle

3. La Hollywood sul Tevere e il piano Marshall

16) Un intreccio di sguardi tra moda e scienze sociali

1. La critica del gusto

2. Moda, cosmesi, dominio maschile

3. Gusto tribale

17) Politics of fashion

1. Oltre i prestige studies: la moda africana

2. Wear Nigerian

3. Hybridity

18) Intrecci tra arte e moda

1. Il mimetismo di Nikki Lee

2. Il paradosso del Batik e Yinka Shonibare

3. Frammenti fiorentini: la sfilata di Fosca

19) Pronto moda

1. Il contesto

2. Il portato etnografico

3. Made in Italy, assedio cinese e derive xenofobe

20) Pronto moda pratese, strategie discorsive

1. Doppia morale

2. Etnografia empatica

3. Spazio Compost

21) Bauhaus, nuove antropologie

1. Design e critica del gusto

2. Bauhaus

3. Il quartiere Weissenhof a Stoccarda

22) Nuovi mondi

1. Dal Bauhaus all’edilizia popolare nel dopoguerra

2. La Martella: modernità rurale

3. Isolotto

23) La cucina, uno spazio conteso

1. Cucina di Francoforte

2. Il paradosso italiano

3. The Kitchen Debate

24) Politics of Design

1. Il design partecipato

2. Papanek

3. Superflex e Kër Thiosane

25) Design e identità italiana

1. Design e diplomazia internazionale (Gio Ponti a Stoccolma)

2. Polimorfismo dei negozi di Olivetti

3. Una vespa tra le macerie

26) L’altra Europa e il design

1. Panorami est-europei

2. L’abito e la donna socialista

3. Lo spazio privato nella DDR

27) Architettura radicale, uno sguardo antropologico

1. Presupposti radicali

2. 1972, una mostra al MoMA

3. Antropologie future

28) Design massificato e trasformazioni antropologiche

1. Field-work in un distretto fantasma

2. Un etnografo all'Ikea

3. Contro-narrazioni nell’era del design di massa

29) Cibo, identità, status

1. Cibo e antropologia

2. Cibo Vs. Food (del food design)

3. Cibo e critica sociale

30) Dal salvataggio del manufatto all’obsolescenza dell’oggetto industriale

1. Tradizioni popolari

2. Il museo Guatelli

3. Design e obsolescenza

Modalità di erogazione del corso:

30 lezioni videoregistrate

12 ore di lezioni interattive

Testi obbligatopri:

Fabietti, U., 2002, Storia dell’Antropologia, Zanichelli, Bologna.

James Clifford, Strade. Viaggio e traduzione alla fine del secolo XX, Bollati

Testi consigliati: 

Il docente consiglia l’integrazione del materiale fornito (videolezioni, dispense) con i seguenti testi: 

Benedict Anderson, Comunità immaginate, Manifestolibri, 1996

Lezioni

Introduzione al corso di antropologia

Il discorso sull'altro nell'antropologia "prima dell'antropologia"

Gli argonauti del Pacifico Occidentale e la nascita dell'antropologia moderna

I diari di Malinowski e l'ombra dell'etnografo

Dalla svolta culturale alla teoria post-coloniale

Antropologi in cerca di norme

Tribalismo, etnicità, nazione

La svolta etnografica

The Social Turn

Il razzismo (pseudo)scientifico

Orientalismo, primitivismo: contro-strategie

Musei fantasma

Il canto di Yamantaka

Moda coloniale, moda de-coloniale

Italian Studies, fashion studies

Un intreccio di sguardi tra moda e scienze sociali

Politics of fashion

Intrecci tra arte e moda

Pronto Moda

Pronto moda pratese, strategie discorsive

Bauhaus, nuove antropologie

Nuovi mondi

La cucina, uno spazio conteso

Politics of Design

Design e identità italiana

L'altra Europa e il design

Architettura radicale, uno sguardo antropologico

Design massificato e trasformazioni antropologiche

Cibo, identità, status

Dal salvataggio del manufatto all'obsolescenza dell'oggetto industriale